Cos’è lo smart spending, il nuovo trend per contenere le spese?

L’aumento del costo della vita si è fatto sentire, e tante famiglie sono alla ricerca di consigli e idee su come risparmiare, soprattutto nell’ambito dell’elettricità e della spesa alimentare. Tanto che la routine famigliare e l’organizzazione della vita domestica si confermano al primo posto per la media di ricerche mensili su Google. Insomma, il trend dello ‘smart spending’, ovvero, come gestire le spese di casa in un’ottica di risparmi, è confermato anche da un’indagine commissionata da HelloFresh, che ha esplorato le tendenze di ricerca per capire come sono cambiate le abitudini di risparmio degli italiani negli ultimi mesi. E Silva Bucci, co-fondatrice di APOI, Associazione Professional Organizers Italia, ha stilato alcuni tips per pianificare la vita famigliare spendendo in modo intelligente.

Evitare gli sprechi di cibo dando valore all’alimentazione

Tenere traccia delle entrate e uscite è facile, ma il passo successivo è vedere quanto si spende e per cosa, per poi capire dove diminuire, aumentare e spostare a seconda delle priorità. Ma un’alimentazione corretta ed equilibrata nasce da una scelta consapevole dei prodotti, e dalla pianificazione dei pasti a seconda delle esigenze e dei gusti di tutta la famiglia. Istituire la giornata ‘zero spese’, poi, significa abituarsi a non spendere assolutamente nulla per un giorno alla settimana. Per farlo basta organizzarsi: ad esempio, fare colazione a casa e portare pranzo e spuntini in ufficio, in modo da allenarsi a spendere con più attenzione trovando soluzioni alternative.

Redigere un piano preciso di spese con il metodo 50/30/20

Il metodo consiste nel suddividere il reddito mensile in tre categorie, destinando circa il 50% ai costi fissi, il 30% a svago e desideri, e il 20% al risparmio. In questo modo sarà facile monitorare le proprie finanze. Le spese per acqua, luce, gas e manutenzione sono costi fissi da tenere sotto controllo. Anche in questo caso, bastano piccole accortezze: vestirsi un po’ più pesanti e abbassare il riscaldamento, spegnere l’acqua della doccia mentre ci si insapona, utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, o preferire le lampadine Led.

Ripartire con nuove abitudini

E in cucina? In tema di buona gestione dell’economia familiare, riporta Ansa tutto ciò che ruota intorno alla tavola e alla spesa sono veri hot topic. Carne e pesce, ad esempio, sono gli alimenti più difficili da gestire per rispettare il budget prefissato, tanto che le ricerch,e su Google su come cucinarli spendendo meno sono aumentate rispettivamente del +47% e del +49%.
“Specialmente in questo particolare momento è più che mai importante e necessario fare attenzione alla nostra alimentazione ed essere consapevoli in merito a ciò che mangiamo, quanto investiamo in cucina in termini economici e di tempo – commenta Silva Bucci -. Ci vengono in aiuto l’organizzazione e la pianificazione per ripartire con nuove abitudini, che ci permettono di scegliere cosa acquistare e come mangiare in modo sostenibile e di qualità”.

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Come tenere al sicuro i figli nelle attività online?

Sono soprattutto i bambini a rischiare di cadere vittime dei cybercriminali, tuttavia, in quanto nativi digitali, assimilano con rapidità tutto quanto è legato alle tecnologie. Ma come aiutarli a muoversi in rete in modo sicuro? Secondo Acronis per una ‘Cyber Protection’ efficace è necessario seguire alcune indicazioni. Oltre il 40% dei ragazzi connessi tra i 10 e i 14 anni ammette infatti di parlare online con sconosciuti. I genitori possono quindi intraprendere alcune azioni che garantiscono ai figli massima protezione senza incrinare gli aspetti sociali positivi, ad esempio, del gaming. Come? Verificare, ad esempio, che le opzioni di chat siano disattivate, e ricordare ai ragazzi di utilizzare la funzionalità di ‘blocco’ di cui dispongono i giochi, applicandola liberamente a chiunque li faccia sentire a disagio.

Impedire ai ragazzi di acquistare sul web

Oltre a intervenire per proteggere i figli dagli sconosciuti, è altrettanto importante accertarsi che non possano acquistare nulla tramite app o siti web. Sono soprattutto i giochi sui dispositivi mobile a rendere facile l’acquisto di valute o cosmetici, con una procedura nota come microtransazione. Fare quindi in modo che i pagamenti siano possibili solo tramite password, bloccando pin, impronta digitale o altri metodi di pagamento. Inoltre, i ragazzi devono imparare quali informazioni possono condividere e quali devono rimanere private. Anche le conversazioni tra amici o le informazioni personali archiviate nei profili online possono potenzialmente finire nelle mani delle persone sbagliate. Verificare perciò che i profili online dei ragazzi siano privati, quindi visibili soltanto a persone autorizzate.

Controllare le impostazioni degli account

Oltre alla possibilità di impostare l’account come ‘privato’, la maggior parte dei social media consente l’attivazione o la disattivazione di singole funzionalità relative alle impostazioni della privacy. Ciò consente di definire in modo specifico le modalità di interazione dei ragazzi con le piattaforme. È possibile, ad esempio, disabilitare la messaggistica istantanea, o impostare limiti orari quotidiani per l’utilizzo di un’app sul telefono o sul tablet. Il 66% dei genitori di ragazzi tra i 12 e i 17 anni riferisce che i figli hanno almeno un account di un social media. Senza adeguate impostazioni della privacy, rischiano quindi di esporre informazioni sensibili a un vasto pubblico.

Essere sempre pronti all’ascolto

Monitorare l’utilizzo che i ragazzi fanno di Internet riduce le potenziali minacce a cui sono esposti, ma resta imprescindibile dotarli di competenze adeguate per tutelarne le attività online. Internet è un luogo molto vasto e le minacce informatiche sono in costante evoluzione. Non è possibile essere pronti a ogni evenienza. Per questo, il suggerimento più importante è mantenere sempre un dialogo aperto e onesto con i figli, facendo capire loro che possono parlare di qualunque cosa vedano o sperimentino online, senza dover temere eventuali conseguenze negative. Ovviamente, devono poter contare sui genitori in caso di episodi di cyberbullismo. Oltre la metà dei ragazzi connessi afferma di ricevere messaggi molesti online, un danno che può essere circoscritto se i ragazzi sanno come bloccare e ignorare correttamente questi messaggi.

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Tecnologia di consumo: nel 2022 spesa in calo del -2,7%

Dopo un 2021 caratterizzato da numeri da record, e una crescita del +9,2%, per il settore della Tecnologia di consumo il 2022 si chiude con il segno negativo. Secondo le rilevazioni GfK le vendite in Italia hanno visto una contrazione del -2,7%, e il valore complessivo del mercato a fine anno si è attestato a 17 miliardi di euro. Nonostante questo, le rilevazioni GfK mettono in luce una performance positiva per Home Comfort, Piccolo Elettrodomestico e Telefonia. Frena invece l’Elettronica di consumo, che lo scorso anno aveva beneficiato degli effetti dello switch-off sulle vendite di TV.

Il trend è ancora positivo rispetto al 2020

Il confronto con il 2021 evidenzia anche differenze rispetto alle performance dei canali di vendita. Se nel 2021 era cresciuto soprattutto l’offline, nel 2022 le vendite effettuate sui canali tradizionali sono diminuite del -5,3%. Positivo invece il trend del canale online, cresciuto del +5,5% a valore, arrivando a pesare il 26,3% del mercato Tech nel suo compresso (nel 2022 vale il 24,2%). Confrontando i risultati del 2022 con quelli degli anni precedenti, il trend però è ancora positivo. Il mercato della Tecnologia segna infatti un +6% a valore rispetto al 2020, e un +16% rispetto al 2019. Una crescita influenzata sicuramente anche dall’aumento generalizzato dei prezzi, considerando che nel 2022 l’inflazione è salita al +8,1%.

Segno più per Home Comfort, Piccolo Elettrodomestico, Photo e Telefonia

Se il mercato nel suo complesso rallenta, alcuni settori hanno registrato risultati positivi anche nel corso del 2022. La crescita più significativa rispetto all’anno precedente è quella dell’Home Comfort (+25,3%), grazie alla performance dei condizionatori, che hanno beneficiato di un’estate molto calda, ma anche del bonus governativo per i prodotti con pompa di calore. In crescita rispetto al 2021 anche il Piccolo Elettrodomestico (+3,8%), il comparto Photo (+5%) e la Telefonia (+3,7%), il settore più importante per fatturato, con un peso sul totale del 36% e una crescita a valore di smartphone e wearable.

Effetto rimbalzo per Information Technology/Office: -9,9%

Inversione di tendenza invece per l’Elettronica di Consumo, che dopo la crescita registrata nel 2021 (+35,9%), dovuta anche agli effetti dello switch-off sulle vendite di TV, chiude il 2022 con una contrazione del -14,4%. Effetto rimbalzo anche per l’Information Technology/Office, che negli scorsi anni più di altri settori aveva beneficiato dell’impennata di acquisti legati agli effetti della pandemia su lavoro agile e DAD. Per questo comparto, il 2022 si chiude con una decrescita del -9,9%. Leggermente negativo anche il comparto del Grande Elettrodomestico, che segna un -2,1% rispetto al 2021.

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