Rivoluzione bio: il mercato italiano nel 2022

Le dimensioni del mercato italiano del bio segnalano la presenza di alcune trasformazioni, effetto sia della progressiva uscita dalla crisi pandemica sia della ritrovata socialità degli italiani. Negli ultimi 6 mesi, infatti, più di sei italiani su 10 hanno consumato prodotti biologici fuori casa, in bar, ristoranti, pizzerie. E nel 2022 le vendite alimentari bio hanno raggiunto 5 miliardi di euro, rappresentando il 3,5%delle vendite al dettaglio biologiche mondiali. Inoltre, nel 2022 l’89% delle famiglie italiane ha acquistato bio almeno una volta. Una quota stabile rispetto al precedente monitoraggio realizzato nel 2021 dall’Osservatorio SANA di BolognaFiere, curato da Nomisma.

I consumi fuori casa superano il miliardo di euro

A trainare la crescita sono i consumi fuori casa, che hanno superato il miliardo di euro (+53% a valore), grazie alla dinamica della componente legata alla ristorazione collettiva (+20%) e della ristorazione commerciale (+79%). I consumi domestici, dopo il trend positivo degli ultimi anni, accusano invece una flessione (-0,8%), che risente della battuta d’arresto registrata dalla rete dei negozi specializzati (-8% rispetto allo stesso periodo del 2021). Di contro, la Distribuzione Moderna conferma le dimensioni del 2021 (+0,8% a valore) mentre crescono del 5% gli altri canali (vendita diretta realizzata in mercatini e aziende, gruppi d’acquisto solidale, farmacie, parafarmacie ed erboristerie).

L’export bio cresce del +16% 

Molto positiva la performance dell’export bio, che nel 2022 ha raggiunto 3,4 miliardi di euro, con una crescita rispetto all’anno precedente del +16%. Sul fronte dell’offerta, l’Italia si conferma dunque Paese leader nel settore biologico per quota di superficie agricola, operatori ed export. Al tempo stesso, si registrano trasformazioni che riguardano i consumi interni: l’incidenza dei consumi bio sul totale dei consumi alimentari è ancora bassa rispetto ai principali paesi europei.

“Una leggera decrescita dei consumi domestici”

“Per la prima volta si registra una leggera decrescita dei consumi domestici, in controtendenza rispetto a quelli della ristorazione, commerciale e collettiva, e all’export – commenta Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio -. É evidente a tutti che il quadro dei consumi negli ultimi due anni è stato stravolto dalle emergenze che si sono susseguite – continua Mammuccini -. È fondamentale infatti far crescere sia la produzione sia i consumi utilizzando al meglio gli investimenti stanziati per il comparto, quasi 3 miliardi di euro per i prossimi 5 anni, sostenendo gli agricoltori nella transizione agroecologica per tutelare l’ambiente, contrastare i cambiamenti climatici e favorire un’occupazione agricola, in particolare di donne e giovani, sempre più interessati al metodo biologico”.

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