Welfare aziendale: uno strumento sempre più prezioso

Aumenta la consapevolezza sull’importanza del welfare aziendale da parte di lavoratori e aziende. Secondo i dati emersi dalla ricerca Il Welfare di Domani, condotta da Nomisma per l’Osservatorio Cirfood District, la maggior parte dei lavoratori che non usufruisce di piani di welfare in azienda vorrebbe avere questa possibilità. E otto lavoratori su dieci scelgono il posto di lavoro anche sulla base dei servizi di welfare offerti dall’azienda. Anche le imprese sono sempre più coscienti del valore di questo strumento, consapevoli del cambiamento dei paradigmi di ingaggio dei dipendenti e mosse dalla volontà di dare priorità a cura, inclusione e ascolto.
L’87% delle imprese considera il welfare aziendale uno strumento fondamentale per migliorare la vita dei dipendenti, e il 78% per potenziare l’immagine e la reputazione dell’azienda.

Il punto di vista dei lavoratori

Per i lavoratori italiani salute personale, alimentazione, sport e benessere, assistenza familiare sono sempre più centrali. Rispetto al 2019, il 47% ha aumentato l’attenzione rivolta alla salute, il 38% quella dedicata al cibo, il 27% ha incrementato la pratica sportiva all’aria aperta, e per il 25% è cresciuto il bisogno di supporto nella gestione di genitori o parenti anziani. Questo ha portato a guardare con più interesse i servizi di welfare aziendale dedicati alla prevenzione e alla salute (62%), alla conciliazione tra vita privata e lavoro (59%) e al supporto economico (56%). Soluzioni oggi già previste da diverse aziende. Per il 71% dei dipendenti, infatti, l’impresa in cui lavora offre piani di welfare aziendale, soprattutto buoni spesa (47%), servizi di sanità integrativa (46%), previdenza complementare (36%) e ristorazione aziendale (31%).

Il parere degli executive

Il welfare aziendale riveste un ruolo di primo piano anche nella ricerca di un nuovo impiego, e anche chi non ha la possibilità di accedere a piani di questo tipo si dimostra interessato: 9 occupati su 10, tra coloro che non dispongono di un piano di welfare, ne vorrebbero infatti usufruire. Dal punto di vista degli executive i servizi di welfare concorrono a migliorare qualità della vita e benessere dei lavoratori (87%), favorire un buon clima aziendale (81%), potenziare l’immagine e la reputazione dell’impresa (78%), e offrire ai dipendenti l’opportunità di usufruire di servizi per la salute e la prevenzione (69%).

Imprese: nasce l’esigenza di rivolgersi a erogatori di servizi esterni

Attualmente, tra le soluzioni di welfare più diffuse rientrano quelle legate alla gestione della pausa pranzo, presenti nel 72% delle aziende. Per il 71% degli executive le imprese puntano su questo servizio per incidere positivamente sulla qualità della vita e sul benessere degli occupati, per migliorare il clima aziendale e il rapporto con i dipendenti (64%), e per ottimizzare i tempi della pausa pranzo (41%). Da parte degli executive si evidenzia, inoltre, l’esigenza di rivolgersi a provider e soggetti che erogano servizi di welfare aziendale con approccio consulenziale (64%), così da offrire piani di welfare che rispondano alle reali necessità dei lavoratori.

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